Le donne preferiscono gli stronzi...

L'assunto popolare, meravigliosamente consacrato nella fortunata canzone "Teorema" di Marco Ferradini, vuole che le donne preferiscano tra gli uomini, gli "stronzi". Che sia da ricercarne la causa in un irrisolto complesso di Elettra o nella sublimazione della figura paterna operata dalla bambina, in un innato masochismo o altro, in ogni caso essa si sposa ad una motivazione più semplicemente sociale.
L'egoista (il popolare "stronzo"), proprio perchè perso nella continua affermazione di sè, coincide fatalmente con la figura sociale del vincente, di quello che ottiene ciò che vuole, il massimo, mentre l'altruista, abituato ad ammantare ogni sua azione di modestia e a dedicarsi agli altri, è destinato a soccombere nel processo di selezione sociale. All'altruista è riservato sempre il secondo posto, alle spalle di colui per il quale egli si è generosamente prodigato.
A ciò si aggiunga che l'altruismo è sempre prevedibile, scontato, perso com'è nell'assecondare pedissequamente la percezione che ha dei bisogni dell'altro, mentre l'egoismo, proprio perchè legato al mutevole desiderio del momento e all'inintelligibile volontà del singolo, è imprevedibile e quindi eccitante.
Preferendo il maschio egoista, la donna non fa altro che assicurarsi una parte del successo destinato a chi fa di sè l'oggetto sfrenato delle proprie ambizioni, in una società fortemente competitiva come la nostra, che vive nell'invidia del vincente. E, come osserva Oscar Wilde, l' "invidia è la più sincera forma di ammirazione..."