Vogliamo porci in sincero ascolto dei bisogni umani, animati dal vivo, genuino desiderio di affermare e rivendicare con forza la dignità di una sessualità pienamente vissuta, una sessualità non scissa dalla vita sociale e relegata nei bui e reconditi anfratti di una vita privata alienata e innominabile. Guardiamo con laica devozione a Oneida e a John Humphrey Noyes, a E. Armand e alla sua camaraderie amoureuse, al Charles Fourier del Nouveau Monde Amoureux e dei phalanstères, al Marcuse di Eros and Civilisation, a Reich teorico di Die Sexualität im Kulturkampf e a tutti quei maestri che come Thomas More hanno cercato l'Isola di Eutopia.
IL SESSO LIBERATO - di Nicola A. Marongelli
Nella nostra società, il sesso è demonizzato, considerato tabù, osceno, sconveniente, peccaminoso, genera timidezze, pudori, vergogna. Peccato.
In molti paesi esteri il sesso è meno soggetto a tutte queste problematiche. Per contro, negli Usa, la nazione più ricca e potente del mondo, stanno molto peggio di noi.
Il nostro punto di vista è espresso dai pensieri qui sotto esposti. Tutto ciò che è sesso, è bello.
La sessualità degli uomini e quella delle donne sono evidentemente molto differenti. La donna, in genere, tende a concepire un rapporto sessuale come un "donarsi"; perciò, di solito, prova una forte simpatia per il partner.
Per l'uomo, invece, oltre alla componente emotiva, che è presente anche nella donna, vi è una componente fisiologica, che le donne non hanno: infatti, una donna può anche trascorrere mesi senza rapporti sessuali e, contemporaneamente, stare benissimo di salute.
L'uomo, come si sa, deve necessariamente trovare uno sfogo (in media tre o quattro volte per settimana, ma è soggettivo), se non vuole che i testicoli gli si gonfino a dismisura!
Gente come Bill Clinton, Gerardina d'Elia e mille altri hanno pagato prezzi altissimi per aver fatto sesso, criticati da persone che lo praticano anche loro. L'ipocrisia ci dà il voltastomaco. Ma questo è il mondo.
Siamo favorevoli alla somministrazione gratuita di Viagra o farmaci equivalenti agli anziani: il diritto alla sessualità è irrinunciabile. Chi non può permettersi la spesa, dovrebbe forse praticare l'astensione?
Siamo favorevoli alla prostituzione sovvenzionata dallo Stato: il diritto alla sessualità è irrinunciabile. Se un uomo (o un ragazzo) è timido, o brutto, o poco interessante, e non trova una ragazza, dovrebbe forse rinunciare a una vita normale, ricorrendo alla masturbazione per tutta la vita?
A proposito: la masturbazione, per l'uomo, è una pratica naturale e necessaria, come lo sono il bere, il mangiare, il dormire, l'urinare. Per la donna è facoltativa, nel senso che, a causa della differente fisiologia, la masturbazione per le donne non è una stretta necessità, ma una libera scelta, come lo è andare al cinema o giocare ai videogame.
Anche gli uomini che hanno una compagna fissa e una vita sessuale felice e appagante necessitano di masturbarsi. Infatti, la voglia di far l'amore può sopraggiungere in qualunque momento: al lavoro, quando si è da soli, quando si è in mezzo agli altri, quando si è per la strada o, comunque, quando la propria partner non è presente o non ha la possibilità o non vuole farlo.
Purtroppo, per via dei tabù di cui dicevamo all'inizio, questi fatti normali sono taciuti, addirittura negati da molti uomini, per non essere mal giudicati!