Le donne e la sodomia: una componente dell’erotismo femminile

Intervista con C. Guillon
Assistiamo ad un rinnovamento della tendenza anale tra gli eterosessuali?
"La sodomia è oggi certamente meno vergognosa. E di più, viene dichiarata nelle ricerche sulla sessualità. I sessuologi raccontano di molti uomini che non riescono ad avere un’erezione sufficiente per dedicarsi ad essa. Infine, le indagini sociologiche sulla prostituzione indicano una richiesta da parte dei maschi di essere sodomizzati da una donna o da un trans. Se ne parla inoltre in modo molto banale, come in alcune trasmissioni radiofoniche per gli adolescenti che ho ascoltato. E su Internet, in particolare sui siti musulmani: esiste attualmente un'intensa attività di teologia sessuale fra i musulmani, paragonabile con quella che ha animato precedentemente i cattolici."
Nel Corano l'inferno musulmano riserva al sodomita il primo posto...
“Tutte le religioni condannano la sodomia. Compreso il Buddismo nonostante la sua reputazione di grande tolleranza. Tutte le pratiche sessuali che non conducono al concepimento sono spesso riunite sotto questo termine generico. Negli Stati Uniti si è dovuto attendere fino al 2003 che la Corte Suprema abolisse le leggi che ancora la penalizzavano in alcuni Stati."
La letteratura si è dimostrata più tollerante: “Sappi carina che hai due sessi” ha scritto Ovidio.
"Certamente. S’incula enormemente in Sade, ma è spesso tra la tortura, il dolore, la violenza. In Pierre Louÿs ci si dedica ad essa più allegramente. Più recentemente, è il cinema ad aver raccolto il testimone: dopo "Ultimo tango a Parigi" negli anni settanta, Catherine Breillat ne ha fatto un atto ricorrente nei suoi film. Nell'"Amore perfetto" termina in un omicidio, è iniziatico in "Mia sorella", onirico in "Anatomia dell'inferno" dove Rocco Siffredi trucca l’ano della partner prima di penetrarla; suggerire il collegamento fra i vari organi è proprio dell’erotismo. In un romanzo di fantascienza Farmer ha mostrato una donna attraversata da un tubo che, partendo dal suo ano, fuoriesce dalla bocca. Uno dei paradossi della sodomia è che non c’è limite anatomico alla penetrazione, al contrario della vagina, chiusa dalla cervice. Essere allo stesso tempo senza limite e di difficile accesso, è per molti il fascino della sodomia…"
Lei stesso ne ha scritto l'elogio…
"Per me, la cosa più interessante nella sodomia, al di là del vantaggio fisico o del piacere della trasgressione, è che si tratta di una penetrazione al limite fra piacere e dolore. Per una coppia, è una prova erotica: fatta male, può essere insopportabile. La sodomia può anche essere scuola di grazia a condizione di dar prova di ascolto ed attenzione. Un altro paradosso, richiede agli uomini grande “virilità erettile” e molta delicatezza."
E cosa della sodomia è attraente per gli uomini etero? Negli Stati Uniti certi saloni propongono persino i massaggi della prostata.
"Il nuovo presupposto mi sembra essere la diffusione della sodomia, attiva o passiva, come componente dell’erotismo femminile. Difficile valutarne l'ampiezza, ma è assodata. Sempre più donne adottano questa pratica. Insieme con l'idea di un'inversione dei ruoli, che la donna può anche penetrare, grazie ai vibratori e i falli finti. In breve, segue la tendenza ad una maggiore autonomia delle pratiche sessuali delle donne, da sole o con il partner. Quando chiedono di esser sodomizzate, si scontrano talvolta con un rifiuto degli uomini, dovuto al tabù della localizzazione, degli escrementi o del timore di non essere in grado di farcela. Bisogna seguirle.”