L'Uomo più Perverso del Mondo

Fu definito "L'Uomo più Perverso del Mondo". Parliamo di Sir Aleister Crowley, la cui aura sinistra, ora che le Edizioni Mediterranee ne pubblicano un'avvincente biografia a firma di J. Symonds, non manca ancora di affascinarci. In realtà fu semplicemente vittima del conformismo vittoriano di una società ipocrita e moralistica. Era un personaggio totalmente anticonformista, eccentrico, originale. Ebbe tra i suoi discepoli ed amici vari personaggi famosi dell'epoca, tra i quali lo psichiatra Alfred Adler, lo scrittore portoghese Fernando Pessoa, il segretario del partito laburista inglese Tom Driberg, solo per citarne alcuni. I Beatles ne inserirono la foto tra le "persone che amiamo ed ammiriamo", come le descrisse Starr, sulla copertina del loro album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Assunse innumerevoli pseudonimi (Maestro Therion, Perdurabo, Baphomet, Vagabondo della Desolazione, etc.) ma si identificò sin da adolescente con la Bestia 666 di cui parla l'Apocalisse, vagando alla ricerca della sua Donna Scarlatta. Predicava la legge del Thelema (volontà), ovvero del "Fai Ciò Che Vuoi", consacrata nel Liber Legis, dettatogli nel 1904 da un'entità preterumana. Leggendo la sua biografia non si può non rimanerne affascinati. Così come non possiamo non riconoscerci nella sua sete di conoscenza, di novità, di stimoli, l'amore per le donne e il sesso. Era una figura profondamente umana che aveva portato la sua umanità al limite, alla soglia della divinità. Un personaggio che non manca di farci riflettere su noi stessi.